IL PATRIMONIO ARTISTICO E ARCHIVISTICO


Il PATRIMONIO ARTISTICO del Monte del Matrimonio si inserisce nel mondo affrescato sui muri e plasmato nella materia che ha creato l’universo "barocco del sorprendente, dell’iperbolico, della ricchezza e del fasto" (Cesare Gnudi).

Del primo Seicento restano alcuni affreschi del Cavedoni: lungo la scala una Madonna e un S.Francesco e nella sala d’ingresso Ercole sul Rogo.
Al primo piano, le sale conservano lavori d’ornato, pitture, sculture e figure varie realizzate fra il 1775 ed il 1785 su committenza del Monte del Matrimonio. Nella sala del Consiglio, fra gli ornati e le cornici a stucco di Antonio Gamberini (che realizza anche il camino con i Putti reggi stemma), Paesaggi con storie di Mosè di Vincenzo Martinelli ad affresco e figure di Filippo Pedrini. Pure del Pedrini, la Madonna Addolorata e, nell’imponente medaglione al centro del soffitto, di Domenico Pedrini Ercole incoronato dalla Fama con ornati di D.Zanotti. Nella sala del Presidente, paesaggi ad affresco del Martinelli e una Madonna Addolorata di Ubaldo Gandolfi.




I primi "giornali" (Archivio Monte del Matrimonio).


Il PATRIMONIO ARCHIVISTICO è rappresentato da una documentazione completa dalla data di fondazione ai nostri giorni e fornisce una mole di informazioni di carattere socio-economico di eccezionale rilievo.
L’archivio conserva fino al 1899 l’ordinamento effettuato con molta diligenza negli anni 1850-1853; dal 1900 in avanti si ha una diversa classificazione e impostazione, conseguente alla modificata organizzazione operativa dell’Ente per effetto di nuove norme legislative e di modificate tecniche di contabilità.
Si ha così un archivio suddiviso in due sezioni: l’una denominata "Archivio antico", dal 1583 al 1899), l’altra denominata "Archivio moderno" (dal 1900 ai nostri giorni) secondo una ripartizione ad indici risalente al 1904-1905.
Per ciascuna sezione esiste un indice: quello "dell’Archivio moderno" riporta, accanto alle sigle (numeri) di segnature delle serie in cui esso è articolato, il corrispondente numero di segnatura delle serie in cui è articolato l’archivio antico: il che evidentemente agevola la continuità della ricerca a tutti quelli che ne hanno interesse.
Tra i documenti dell’Archivio citiamo: gli Statuti, i regolamenti, i brevi pontifici, la bolla di Papa Sisto V del 1586, rogiti, liste e note di contabilità, elenchi dei debitori ipotecari, verbali delle adunanze, fedi battesimali, ecc.